“Apriamo i corridoi turistici”, l’appello del Ministro Garavaglia a Speranza
Il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, si è rivolto al ministro della salute Speranza con un appello a favore della riapertura dei corridoi turistici per l’Italia.
Come stanno le cose
Proibire agli operatori turistici italiani di lavorare su mete extra Ue/Schengen, è altamente controproducente per il settore turistico nostrano. Infatti, diversi attori di settore europei, si stanno accaparrando fette crescenti del nostro mercato, con conseguente perdita economica per gli addetti ai lavori italiani.
In poche parole, le attuali disposizioni in materia, impongono alle aziende italiane del settore un divieto che impedisce a noi e ai colleghi di lavorare con le stesse libertà di altri Paesi europei.
L’appello per l’apertura dei corridoi turistici
Dobbiamo seguire l’esempio di Spagna e Germania, aprire corridoi sicuri verso Maldive e Mar Rosso, altrimenti gli italiani continueranno a rivolgersi a vettori stranieri, liberi di operare senza controlli.
Per mettere le cose in prospettiva, per i nostri operatori più del 70% del fatturato proviene dalle vendite di mete extra Ue/Schengen. Ad essere a rischio sono oltre 10.000 tra tour operator e agenzie di viaggio, stiamo parlando di circa 80.000 posti di lavoro.
Tra queste 80.000 persone ci siamo anche noi, tra quelle 10.000 imprese c’è anche L’Ufficio dei viaggi! Dopo due anni a -90% di fatturato, ci uniamo al ministro #Garavaglia nell’appello al ministro Speranza.
Apriamo i corridoi, ricominciamo a far sognare e viaggiare le persone!
Se anche tu hai voglia di ricominciare a sognare e viaggiare, contattaci!