Fatima: l’unica guida turistica donna in fuga dall’Afghanistan
Anche se normalmente scriviamo di viaggi e avventure, questo sarà un articolo un po’ diverso. Non solo perché si tratta di attualità ma anche perché notizie come questa lasciano un segno doppio per noi. In primo luogo perché siamo esseri umani, in secondo luogo perché si tratta quasi di una collega che vive in un angolo di mondo particolarmente controverso, precisamente a Kabul.
L’Afghanistan
L’Afghanistan confina con Iran, Cina, Pakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Tagikistan. Si tratta di un Paese con una storia recente tumultuosa che, pur non essendo – per ovvi motivi – una meta molto frequentata, avrebbe molto da offrire in termini artistici, letterari e paesaggistici.
Ora la situazione in Afghanistan è precipitata tragicamente e, a pochi giorni dalla caduta di Kabul, il caos e il terrore si sono propagati a macchia d’olio.
La storia di Fatima, guida turisica in fuga
“I talebani uccideranno le ragazze come me. Siamo tutto ciò che odiano”
Queste le dolorose parole rilasciate a Repubblica dall’unica guida turistica donna in Afghanistan.
A soli 23 anni, Fatima ha già dovuto lottare contro una società misogina e ottusa, che la voleva ineducata e relegata a casa. Ma lei si è battuta per il proprio diritto all’educazione, tenendo testa a tutti, famiglia inclusa.
Ha imparato l’alfabeto di nascosto, a 8 anni, intrufolandosi nel cortile di una scuola maschile; è riuscita a studiare grazie all’aiuto della croce rossa e va fierissima di quello che era – fino a qualche giorno fa – il suo lavoro.
Fatima ha l’energia dei vent’anni e la determinazione ardente di chi non può permettersi alternative. In un’intervista recente diceva che le cose stavano cambiando, che lei era stata la prima guida donna ma sperava di non essere l’ultima.
È un momento molto difficile e delicato ma anche dall’Italia si mobilitano persone e personaggi per schierarsi a favore della creazione di corridoi umanitari.
Carla Rigazzi, ad esempio, è una guida professionista torinese che si è detta disponibile ad accogliere Fatima, per farle da tutor e aiutarla a diventare una guida proprio a Torino.
Noi de L’Ufficio dei Viaggi facciamo il tifo per Fatima e speriamo che riesca a fuggire, sarebbe un onore per il nostro Paese averla tra le nostre guide turistiche.